“Devo confessarle, gentile Dottoressa Nagel, che questa prigione mentale mi è insopportabile e che cambierei cella ben volentieri, che una buona volta me ne starei rinchiusa in un'altra mente con vero piacere.”
“Il guaio è che io non ho una mente tanto sofisticata. Se mi devo definire, sono una stupida ragazza all'antica. Non mi importa proprio niente di «sistemi» e «responsabilità». A me basterebbe sposarmi, dormire ogni notte tra le braccia dell'uomo che amo, avere dei bambini. Fine. Questo è tutto quello che desidero.”
“In verità, qual è l'uomo che osa dire: "Questo è passato e quello è ancora da venire, questa è realtà e quello è un sogno, questa è una cosa e quella è un'altra"! Ma ogni tanto un lembo del velo che nasconde i misteri della vita si muove, e uno sguardo portentoso ci è concesso, dietro le apparenze che ci circondano.”
“-Io penso che l’amore sia un sacrificio sociale. E tu puoi dirmi che non è vero, ma questo è quello che ho visto. Mi guardo intorno ed è pieno di gente divorziata, di storie d’amore franate e io come faccio a stare con una persona e a credere che non finirò anch’io tra quelle macerie?-Io penso che un tuo bacio può valere le macerie in cui forse un giorno mi lascerai”
“Quello che mi piace del cielo, e a pensarci bene anche del mare, è l'estensione. È stata Beatrice che mi ci ha fatto riflettere con quella storia del pennarelli blu che non funzionano. [...] Cate dice che è perché Beatrice è disordinata e non rimette mai il cappuccio. Ma questa è la seconda ragione. La prima è che serve molto blu per colorare i cieli.”
“Forse è vero che penso troppo. Ma non è che penso troppo. Mi fisso, è diverso.”