“Guarire lo spirito per mezzo dei sensi, e i sensi per mezzo dello spirito: questo è il segreto.”
“No ho l'uniforme, ma ho lo spirito. Il mio cuore è moschettiere e mi trascina.”
“Venivano dai più lontani estremi della vita, questo è stupefacente, da pensare che mai si sarebbero sfiorati se non attraversando da capo a piedi l'universo, e invece neanche si erano dovuti cercare, questo è incredibile, e tutto il difficile è stato riconoscersi, riconoscersi, una cosa di un attimo, il primo sguardo è già lo sapevano, questo è il meraviglioso. Questo continuerebbero a raccontare, per sempre, nelle terre di Carewall, perché nessuno possa dimenticare che non si è mai lontani abbastanza per trovarsi, mai - lontani abbastanza - per trovarsi - lo erano quei due, lontani più di chiunque altro.”
“Ho paura dell'uomo, come dei topi e delle zanzare, per il danno e il fastidio di cui è produttore inesausto.”
“Ogni persona agisce basandosi su dei criteri propri. Nessun essere umano è uguale a un altro. È un problema di identità insomma. Ma che cos'è l'identità? È l'originalità del sistema di pensiero basato sull'insieme dei ricordi delle esperienze passate. Più semplicemente la si può chiamare lo spirito. Non esistono due persone con lo stesso spirito.”
“L'inferno dei viventi non è qualcosa che sarà; se ce n'è uno, è quello che è già qui, l'inferno che abitiamo tutti i giorni, che formiamo stando insieme. Due modi ci sono per non soffrirne. Il primo riesce facile a molti: accettare l'inferno e diventarne parte fino al punto di non vederlo più. Il secondo è rischioso ed esige attenzione e apprendimento continui: cercare e saper riconoscere chi e cosa, in mezzo all'inferno, non è inferno, e farlo durare, e dargli spazio.”