“Il Paradiso e l'inferno ce li creiamo da soli.”
“La luna è di tutti e ognuno di noi ha il diritto di ululare”
“L'inferno dei viventi non è qualcosa che sarà; se ce n'è uno, è quello che è già qui, l'inferno che abitiamo tutti i giorni, che formiamo stando insieme. Due modi ci sono per non soffrirne. Il primo riesce facile a molti: accettare l'inferno e diventarne parte fino al punto di non vederlo più. Il secondo è rischioso ed esige attenzione e apprendimento continui: cercare e saper riconoscere chi e cosa, in mezzo all'inferno, non è inferno, e farlo durare, e dargli spazio.”
“Ma perché a noi tocca sempre soffrire? Alla gente come noi, alla gente comune, ai piccoli borghesi? Quando arriva una guerra, o il franco è in ribasso, o ci sono disoccupazione, crisi e rivoluzioni, gli altri se la cavano sempre. E siamo noi a pagare! Perché? Che cosa abbiamo fatto? Paghiamo per gli errori di tutti. Certo, di noi nessuno ha paura!”
“Per il Paradiso abbiamo bisogno di Te. L'Inferno ce lo possiamo fare da soli.”