“SOMETIMES I JUST HAVE TO HOLD BACK THE TEARS, PUT A SMILE ON MI FACE, ND PRETEND EVERYTHING IS ALRITE......”

Paola
Happiness Time Neutral

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“Scrivendo mi innamoro delle parole e mi convinco di tutto.”


“Il CV (curriculum vitae).Il CVD, Come Volevasi Dimostrare (sei un foglio inutile).Lo tengo tra le dita come una reliquia, un memento, un "lei non sa chi sono io" e a dire il vero nemmeno io me lo ricordo, dunque questo foglio serve a rinvigorire la mia esile autostima. A scorrerlo con un filo d'onestà, è soltanto una radiografia imperfetta che tralascia ciò che conta davvero: gli incontri che mi hanno segnata, gli amori veri e quelli che credevo lo fossero, le persone che mi mancano, quelle che hanno smesso di mancarmi, gli amici, gli insensibili che ho incrociato senza rendermi conto di quanto fossero senza cuore, le persone che amo e non ho fatto in tempo ad abbracciare.”


“I suppose that having lost true love once, I never wanted to replace it with a lukewarm approximation that would only serve to make me remember it forever.”


“P.O. Box Love is a wonderfully engrossing and romantic novel that takes the reader from Milan to New York and back again through the letters Federico and Emma mail to each other. Paola Calvetti’s book will captivate your mind and steal your heart.”Isabella Rossellini”


“I only trust inteligent people”


“Il grande gioco della politica internazionale, dopo il crollo delle Torri gemelle, è stato forse più di prima costruito a tavolino. Senza grandi rapporti con la realtà. Anzi. Proprio una cattiva conoscenza della realtà ha reso più vulnerabili – nel momento della massima potenza – gli Stati Uniti. E con loro l'Occidente tutto. Buonsenso vorrebbe, dunque, che il grande Risiko riponesse nella scatola soldatini e carri armati e rimettesse in funzione i vecchi sistemi: la conoscenza approfondita e vera di quanto sta succedendo oltre la soglia di casa. Così ancora non avviene. Soprattutto non c'è ancora un rapporto alla pari con gli arabi, senza il quale non si possono risolvere la diffidenza e la sfiducia. Non dobbiamo esportare la nostra democrazia, né con i carri armati né con lo sguardo mellifluo di chi vuole imporre le proprie regole con altri mezzi, meno violenti ma non per questo meno discutibili. Dobbiamo (semplicemente?) leggere quale concetto di democrazia sta emergendo nelle élite arabe. Dobbiamo accettare che il loro modello di democrazia (che i sostenitori dell'islam politico cosiddetto "modernista" considerano islamizzabile) sia diverso, e che possa avere una sua dignità specifica. D'altro canto, per molti dei musulmani arabi la nostra – di democrazia – non rispetta i loro, di valori. (Arabi invisibili, Feltrinelli)”