“...e noi stiamo bene a sentirci italiani e ne siamo anche fieri e orgogliosi che capiamo che questi legami qui sono nati tra la gente che lavora mica trattati a tavolino tra diplomatici o ministri del cazzo, che di loro ci vergognamo sì,altrochè.”

Pier Vittorio Tondelli

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“Magari arrivi che senti la tua solitudine farsi pesante ma è un gioco diverso ed essere soli fa molto più male in mezzo alla gente, allora sì che è doloroso e pungono le ossa e il respiro è davvero brutto, come vivere un trip scannato e troppo lungo.”


“Io non ho il coraggio di alzare gli occhi e capisco che veramente sono peggio dell'edera, dove m'attacco muoio e forse c'ha ragione lui che non faccio altro che scaricargli addosso tutte le mie paranoie, cioè dire sempre, fai te che per me è lo stesso.”


“È un Natale stupendo. Una di quelle cose che si scrivono sui temi a scuola: la neve fuori delle finestre della baita, il panettone, i dolcetti, le bibite e anche lo spumante, benché siamo tutti minorenni e i nostri ci abbiano proibito di bere alcolici. [...] Zigzagando lenti dai monti scendono a valle i maestri di sci, reggendo le torce: a me sembrano tante perle di fuoco strette attorno al collo del mio amore. È Natale, e tutti sono felici.”


“Non si può impedire a qualcuno di farsi o disfarsi la propra vita, si tenta, si soffre, ssi lotta ma le persone non sono di nessuno, nel bene e nel male.”


“Ma io volevo baci larghi come oceani in cui perdermi e affogare, volevo baci grandi e baci lenti come un respiro cosmico, volevo bagni di baci in cui rilassarmi e finalmente imparare i suoi movimenti d’amore.”


“Io so perché sono un intellettuale, uno scrittore, che cerca di seguire tutto ciò che succede, di conoscere tutto ciò che se ne scrive, di immaginare tutto ciò che non si sa o che si tace; che coordina fatti anche lontani, che mette insieme i pezzi disorganizzati e frammentari di un intero coerente quadro politico, che ristabilisce la logica là dove sembrano regnare l'arbitrarietà, la follia e il mistero.Tutto ciò fa parte del mio mestiere e dell'istinto del mio mestiere.[...] Il potere e il mondo che, pur non essendo del potere, tiene rapporti pratici col potere, ha escluso gli intellettuali liberi - proprio per il modo in cui è fatto - dalla possibilità di avere prove e indizi.”