“Io non ho il coraggio di alzare gli occhi e capisco che veramente sono peggio dell'edera, dove m'attacco muoio e forse c'ha ragione lui che non faccio altro che scaricargli addosso tutte le mie paranoie, cioè dire sempre, fai te che per me è lo stesso.”
“Mi guardo allo specchio: un fantasma stravolto. Mi lego i capelli e ignoro le borse che mi sono venute sotto gli occhi a forza di piangere. Non riesco a credere che il mondo mi stia crollando addosso, che tutte le mie speranze e i miei sogni vadano in pezzi. No, no, non pensarci. Non adesso, non ancora.”
“In altre parole, io non ci riesco a prendermi le cose che voglio. Mi sembra ridicolo pensare che le cose siano semplicemente lì, e che è colpa tua se non te le prendi. Non ci ho mai creduto alla storia che bastasse allungare la mano. E il fatto che un altro ci riesca non mi convince nemmeno per un attimo che sia vera, e questo è tutto.”
“Che freddo. Sono raffreddato. Del resto lo sapevo.Si è fermata da me per la notte, e ho voluto dormire nudo, perché metterela maglietta mi sembrava poco macho. Pensare che lo so che se non mi metto la magliettina poi prendo freddo. Ma a volte mi piace fare il figo,mi piace fingere di essere quello che non sono. Faccio il duro a torso nudoe la mattina mi dico: "Babba bia che freddo". Ma mi sa che questaè stata l'ultima volta.Qualcosa è cambiato.Mi sa che l'amo. Mi sa che per la prima volta sono innamorato.Intendo dire innamorato veramente.”
“Il CV (curriculum vitae).Il CVD, Come Volevasi Dimostrare (sei un foglio inutile).Lo tengo tra le dita come una reliquia, un memento, un "lei non sa chi sono io" e a dire il vero nemmeno io me lo ricordo, dunque questo foglio serve a rinvigorire la mia esile autostima. A scorrerlo con un filo d'onestà, è soltanto una radiografia imperfetta che tralascia ciò che conta davvero: gli incontri che mi hanno segnata, gli amori veri e quelli che credevo lo fossero, le persone che mi mancano, quelle che hanno smesso di mancarmi, gli amici, gli insensibili che ho incrociato senza rendermi conto di quanto fossero senza cuore, le persone che amo e non ho fatto in tempo ad abbracciare.”
“Sono stanco del senso di colpa in sottofondo, di pensare che ci sia sempre qualcosa di sbagliato in me, qualcosa che dovrei fare e non faccio, qualche treno che ho perso, qualcosa d’importante che non ho ancora risolto.”