“Non badavo granché a tematiche o felicità di stile, e saltavo le descrizioni minute di tempo atmosferico, paesaggi e interni. Volevo personaggi in cui potessi credere, e volevo provare curiosità per ciò che avrebbero vissuto. […] Romanzi a sensazione, alta letteratura e tutto ciò che stava nel mezzo: a ognuno riservavo lo stesso rude trattamento.”