“Siamo tutti legati da una catena infinita di insicurezze, una collana di esseri umani che si giudicano "non all'altezza" fino a che qualcuno spezza l'incantesimo dichiarandoci stima e amore eterno.”

Serena Dandini

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“Mi succede di struggermi un po' tutte le volte che si spezza il tempo alla fine dell'estate: c'è un giorno preciso in cui si capisce che quella stagione è andata e subdolamente ne parte un'altra. Potrà tornare il bel tempo ancora per molti giorni, ma non sarà più lo stesso. Tutti ancora a fare il bagno, a rosolarsi in spiaggia, ma qualcosa è cambiato per sempre, è finito un momento che non tornerà, perché la prossima sarà sicuramente un'altra estate e mi viene da piangere senza un motivo reale ma solo per l'idea dei cambiamenti ineluttabili, non perché è brutto ma proprio perché è bello.”


“Senza l'aiuto del computer e dell'elettronica la noia era il miglior amico che avevamo e non era così ripetitivo come la sequenza di un videogioco. Bisognava arrangiarsi da sé, visto che non era un problema dei tuoi genitori se passavi un intero pomeriggio in casa a ritagliare bambole di carta o a guardare le gocce di pioggia che rimbalzavano sul vetro. La noia portava consiglio e aguzzava l'ingegno. Con lo sguardo fisso sul nulla io proiettavo sulla finestra che dava sul cortile svariate fantasie futuribili: era un po' come stare al cinema, ma il film era la mia biografia ancora da girare.”


“In amore si comincia pensando: "Ma come mai lui così fantastico sta con me?" e si finisce con "Ma perché io così meravigliosa sto con lui?". E si torna single.”


“.. si chiese se esisteva amore tra gli esseri umani che non fosse basato su una specie di illusione volontaria”


“(...) gli esseri umani possono dividersi fra quelli che si sentono in diritto di esistere e quelli che invece si sentono in dovere di farlo.”


“...notai che le armature di ferro di plaza Costituciòn avevno cambiato non so quale pubblicità di sigarette; il fatto mi dispiacque, perché compresi che l'incessante e vasto universo già si separava da lei e che quel mutamento era il primo di una serie infinita.”