“Voler salvare l'occupazione a tutti i costi [...] sta a indicare nella maggior parte dei casi un attaccamento viscerale, conscio o inconscio, alla società lavorista. Invece non si tratta di salvare questa società, ma di uscirne.”
“La richiesta universale di felicità e infelicità largamente diffusa nella nostra società sono i segni più convincenti che viviamo in una società dominata dal lavoro, ma che non ha abbastanza lavoro per esserne appagata.”
“La società di adesso non permette l'interpretazione della Verità ma fornisce la Verità”
“Questo pianeta ha, o meglio aveva, un fondamentale problema: la maggior parte dei suoi abitanti erano infatti afflitti da una quasi costante infelicità. Per risolvere il problema di questa infelicità furono suggerite varie proposte, ma queste per lo più concernevano lo scambio continuo di pezzetti di carta verde, un fatto indubbiamente strano, visto che ad essere infelici non erano i pezzetti di carta verde, ma gli abitanti del pianeta.”
“Leggiamo per porre rimedio alla nostra solitudine, anche se poi, di fatto, la nostra solitudine cresce parallelamente all'aumentare e all'approfondirsi delle nostre letture. Non riuscirei proprio a considerare il leggere come un vizio, ma va concesso che non si tratta neppure di una virtù.”
“Nella nostra società essere povera, brutta e per giunta intelligente condanna a percorsi cupi e disillusi a cui è meglio abituarsi quanto prima. Alla bellezza si perdona tutto, persino la volgarità. E l’intelligenza non sembra più una giusta compensazione delle cose, una sorta di riequilibrio che la natura offre ai figli meno privilegiati, ma solo un superfluo gingillo che aumenta il valore del gioiello.”