“I miei gridi erano ben atroci, poiché le riviste che prima mi sollecitavano, ora mi respingono; ma la giustizia non può venire soffocata perché arde. Io non domando fama, io domando ascolto.”

Sibilla Aleramo

Sibilla Aleramo - “I miei gridi erano ben atroci, poiché...” 1

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“Mi alzo. Mi sporgo attraverso il tavolo e la bacio. Nicole mi risponde. È solo un attimo. Invece è lungo quanto la vita che ho già vissuto. Quella di prima che le mia labbra incontrassero le sue. Quella che adesso mi sembra sia stata inutile e senza senso.«Paolo, io non… io non capisco più niente» sussurra Nicole.«I sogni non vanno capiti.»”

Sergio Grea
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“Non puoi vedere quel che vedo io perché vedi quel che vedi. Non puoi sapere quel che so io perché sai quel che sai. Quel che io vedo e so non si può aggiungere a quel che vedi e sai tu, perché le due cose non sono dello stesso tipo. Né quel che che vedo e do io può sostituire quel che vedi e sai tu, perché questo significherebbe sostituire te stesso.”

Douglas Adams
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“«Io vorrei Dio. Si può?»Mi sento come un cretino. «Certo che si può. È quello che credi tu.»«Però io non voglio soltanto crederci. Voglio che sia vero.»”

Audrey Niffenegger
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“«Chérie, guardo scomparire le stelle», spiegò dopo un minuto.«Perché?» domando io.«Perché anche se non riesci a vederle sono sempre là» disse. «Si stanno solo nascondendo dietro il sole.»«E con questo?» replicai timidamente io.Lei mi lasciò andare e si chinò per guardarmi negli occhi. «Tesoro mio, è bello rammentare che non sempre hai bisogno di vedere qualcosa per sapere che c'è.»”

Kristin Harmel
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“«Ma lo scempio... Lo scempio del Paese che tu mi hai mostrato dando la parola agli stracci di un sopravvissuto, quello scempio non avverrà se accetterò il tradimento consegnando la mia anima a quei miseri congiurati che non sapranno cosa farne, così della mia anima come del mio corpo perché troppo ingombranti?»«No, questo non è in mio potere prometterlo. Il male è necessario. La storia dell'umanità non esisterebbe se non esistesse il male.»«Sei tu il male?»«Evvia, professore, credi duqnue ancora a questa vecchia panzana da sacrestia?»«E chi è, dunque, il male?»«Non posso risponderti. Mi è già costato troppo farlo la prima volta. Ci ho rimesso letteralmente le penne, come si suol dire.»«Non ti credo. Non voglio crederti. Tu bestemmi. Io credo al bene. Io sono il bene. Io morirò, ma non per mia mano, perché io sono il bene.»”

Ferruccio Parazzoli
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