“Bella: Ci trovavamo entrambi in pericolo di morte. eppure, in quell'istante, mi sentìì bene. Intera. Finalmente sentivo il cuore pompare nel petto, il sangue scorrere caldo e veloce nelle vene. I miei polmoni si riempirono del dolce profumo della sua pelle. La voragine si era chiusa senza lasciare traccia. Mi sentivo perfetta, come se la ferita non si fosse mai spalancata.”

Stephenie Meyer

Stephenie Meyer - “Bella: Ci trovavamo entrambi in...” 1

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“Ago era Robb, Bran, Rickon, sua madre, suo padre e anche Sansa. Ago erano le pareti grigie di Grande Inverno e le risate della sua gente. Ago erano le nevicate estive, le storie della vecchia Nan, era l'albero-cuore con le sue foglie rosse e il terribile volto scolpito nel legno, era l'odore caldo di terra dei giardini coperti, il vento del Nord che faceva sbattere le imposte della sua stanza. Ago era il sorriso di Jon Snow. "Mi spettinava e mi chiamava sorellina" ricordò, e d'un tratto le si riempirono gli occhi di lacrime.”

George R.R. Martin
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“Nel sole di marzo, mentre era seduto su una catasta di ceppi di faggio che scricchiolavano per il caldo, avvenne che egli pronunciasse per la prima volta la parola «legno». Aveva già visto il legno centinaia di volte, aveva sentito la parola centinaia di volte. La capiva anche, infatti d'inverno era stato mandato fuori spesso a prendere legna. Ma il legno come oggetto non gli era mai sembrato così interessante da darsi la pena di pronunciarne il nome. Ciò avvenne soltanto quel giorno di marzo, mentre era seduto sulla catasta. La catasta era ammucchiata a strati, come una panca, sul lato sud del capannone di Madame Gaillard, sotto un tetto sporgente. I ceppi più alti emanavano un odore dolce di bruciaticcio, dal fondo della catasta saliva un profumo di muschio, e dalla parete d'abete del capannone si diffondeva nel tepore un profumo di resina sbriciolata.Grenouille era seduto sulla catasta con le gambe allungate, la schiena appoggiata contro la parete del capannone, aveva chiuso gli occhi e non si muoveva. Non vedeva nulla, non sentiva e non provava nulla. Si limitava soltanto ad annusare il profumo del legno che saliva attorno a lui e stagnava sotto il tetto come sotto una cappa. Bevve questo profumo, vi annegò dentro, se ne impregnò fino all'ultimo e al più interno dei pori, divenne legno lui stesso, giacque sulla catasta come un pupazzo di legno, come un Pinocchio, come morto, finché dopo lungo tempo, forse non prima di una mezz’ora, pronunciò a fatica la parola «legno». Come se si fosse riempito di legno fin sopra le orecchie, come se il legno gli arrivasse già fino al collo, come se avesse il ventre, la gola, il naso traboccanti di legno, così vomitò fuori la parola. E questa lo riportò in sé, lo salvò, poco prima che la presenza schiacciante del legno, con il suo profumo, potesse soffocarlo. Si alzò a fatica, scivolò giù dalla catasta, e si allontanò vacillando come su gambe di legno. Per giorni e giorni fu preso totalmente dall'intensa esperienza olfattiva, e quando il ricordo saliva in lui con troppa prepotenza, borbottava fra sé e sé «legno, legno», a mo' di scongiuro.”

Patrick Suskind
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“Io vivevo alla giornata, senza quasi mai sollevare la testa. Quella sconfinata palude era l'unica cosa che si rifletteva nei miei occhi. Procedevo mettendo a terra il piede destro, sollevando il sinistro, mettendolo a terra, e così via. Non sapevo dove mi trovavo, e niente mi diceva che la direzione verso la quale mi muovevo fosse quella giusta. Ma siccome non potevo restare bloccato lì per sempre, un passo alla volta, mi spostavo.”

Murakami, Haruki
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“Mi si avvicinò, sfiorandomi la fronte con le labbra.Nessuno fu più sorpreso di me, anche se mi parve di sentire un'esclamazione trattenuta venire da Jared. Restai a bocca aperta, mentre Ian si voltava e usciva dalla stanza, quasi di corsa. ...mi si fece accanto, abbracciandomi. Lo sentivo respirare ritmicamente, più veloce del normale.Che cosa strana. «Vuole sapere cos'è stato a... cambiare il tuo atteggiamento. Perché a-desso ti fidi di noi?»Ci pensò per qualche istante. «Un... insieme di particolari. La tua... gentilezza nei confronti di Walter. Non ho visto mai nessuno, a parte Doc, ca-pace di tanta compassione. E poi hai salvato la vita a Kyle, quando la maggior parte di noi lo avrebbe lasciato cadere pur di salvarsi la pelle, a parte il tentativo di ucciderti. E poi sei una delusione, come bugiarda.» Fece una risata. «Mi sono intestardito a considerarli tutti indizi di un piano più complesso. Magari domattina quando mi sveglio la penserò ancora così.»”

Stephenie Meyer
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“Corsi verso di loro. La bimba era fra le braccia della madre, e io lascia cadere la spada, mi sfilai l'elmo e mi inginocchiai lì accanto. - Dian - sussurrai. - Amore mio.Vidi l'anima tremolare ancora nei suoi occhi. Mi vide, Dian mi vide, e vide sua madre, prima di morire. Ci guardò per un istante, poi la sua giovane anima si allontanò leggere come un'ala nel buio, senza rumore, come una fiamma di candela spenta da un soffio di vento. Lavaine le aveva tagliato la gola mentre saltava verso il braccio del fratello e adesso il suo piccolo cuore aveva rinunciato a lottare. Ma riuscì ancora a vedermi, prima di morire. Ne sono certo. Mi vide, poi morì, e io abbracciai lei e sua madre e piansi come un bambino.Piansi per le mia piccola, adorata Dian.”

Bernard Cornwell
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