“Bella: Ricordare era vietato, dimenticare mi faceva paura; era un confine difficile da attraversare.”

“La cosa orribi­le dei Due Minuti d'Odio era che nessuno veniva obbligato a recitare. Evitare di farsi coinvolgere era infatti impossibile. Un'estasi orrenda, indotta da un misto di paura e di sordo rancore, un desiderio di uccidere, di torturare, di spaccare facce a martellate, sembrava attraversare come una corrente elettrica tutte le persone lì raccolte, trasformando il singolo individuo, anche contro la sua volontà, in un folle urlante, il volto alterato da smorfie. E tuttavia, la rabbia che ognuno provava costituiva un'emozione astratta, indiretta, che era possibile spostare da un oggetto all'altro come una fiamma ossidrica.”

“Bella: Mi sentivo una luna solitaria – dopo che il mio pianeta era stato distrutto da un cataclisma – che si ostinava a girare attorno ad uno spazio vuoto, facendosi beffe della gravità.”

“Un dolor llenó mi pecho, tan agudo que me quedé sin aliento. ¿Era así como un corazón roto se sentía? ¿Era posible morir de dolor?-,Meghan”

“—Debe haber un error, doctor. Mi cuñado no era tan gordo ni tan viejo, y la última vez que lo vimos era negro.”

“Non era stato coraggioso, restando lì fermo a farsi pungere - disse Coraline al gatto. - Non era stato coraggioso perché non aveva avuto paura: quella era l'unica cosa che potesse fare. Ma quando era tornato a riprendersi gli occhiali, sapendo che lì c'erano le vespe, aveva avuto veramente paura. Quello era stato vero coraggio. - Mosse il primo passo lungo il corridoio. Sentiva odore di chiuso, di polvere e di umidità. Il gatto avanzata lentamente accanto a lei. - E perché mai? - le domandò il gatto, con un tono che rivelava scarso interesse. - Perché - disse Coraline - quando hai paura di qualcosa, ma la fai comunque, quello è coraggio.”