“E tu, ragazza di fuoco? Hai qualche segreto che valga il mio tempo?”
“Anche in questo siamo uguali. L'unica cosa che ci fa differenti è che tu, quando hai finito di parlare con loro, hai la possibilità di sentirti stanco.Puoi andare a casa e spegnere la tua mente e ogni sua malattia.Io no. Io di notte non posso dormire, perché il mio male non riposa mai.""E allora tu che cosa fai, di notte, per curare il tuo male?""Io uccido...”
“Il mio tormento viene da te, ma si alimenterebbe della tua assenza. Il fatto che ti ami in tutto questo è marginale e assieme dannatamente importante. Il mio tormento viene dal nostro segreto e comprende te e il nostro segreto a sua volta.”
“«Natale una fesseria, zio?», disse il nipote di Scrooge; «sono sicuro che non pensi una cosa simile».«Certo che la penso», disse Scrooge. «Buon Natale! Che diritto hai tu di essere allegro? Che ragione hai tu di essere allegro? Sei povero abbastanza».«Andiamo, via», rispose allegro il nipote. «Che diritto hai tu di essere triste? Che ragione hai tu di essere scontento? Sei ricco abbastanza».”
“Aria di primavera, perché mi desti? Tu lusinghi e dici: io do in rugiada gocciole di cielo. Ma il tempo del mio sfiorire è presso, vicina è la bufera che abbatte la mia fronda.”
“Amor tremendo è il mio. Tu nol conosci ancora, oh!.Tutto ancora non tel mostrai; tu eri mio: secura nel mio gaudio io tacea; nè tutto mai questo labbro pudico osato avria dirti l'ebbrezza del mio cor segreto""Sparsa le trecce morbide sull'affannoso petto, lenta le palme, e rorido di morte il bianco aspetto, giace la pia, col tremolo sguardo cercando il ciel".”