“Pensavo: dovrebbe esserci un rituale per nascere una seconda volta: rappezzata, rinchiusa e poi riconosciuta idonea a riprendere la via.”
“Per una volta concediti la possibilità di incontrare una parte diversa da te, scordati un po' chi pensi di essere e vedi che succede...”
“Al termine di una notte di luna un cane ulula e poi ammutolisce. La luce del fuoco tremola e la sentinella sbadiglia. Un uomo vecchissimo passa silenzioso davanti alle tende, e saggia il terreno con un bastone per accertarsi di non inciampare nelle corde tese. Poi prosegue. La sua gente si trasferisce in una regione più verde. Mosè si reca all'appuntamento con gli sciacalli e gli avvoltoi.”
“Bisognerebbe chiarire una volta per tutte perché "un momento brutto" può andare avanti per mesi, mentre un momento di grazia dura sempre e soltanto un momento.”
“Lo strizzacervelli non sapeva che l'attesa è una di quelle cose che fa impazzire la gente? La gente aspettava per tutta la vita. Aspettava per vivere, aspettava per morire. Aspettava in fila per comprare la carta igienica. E se non aveva quattrini aspettava in file più lunghe. Aspettavi per dormire e poi aspettavi per svegliarti. Aspettavi per sposarti e poi aspettavi per divorziare. Aspettavi che piovesse poi aspettavi che smettesse. Aspettavi per mangiare poi aspettavi per mangiare di nuovo. Aspettavi nello studio di uno strizzacervelli con una masnada di psicopatici e ti chiedevi se lo fossi anche tu.”
“Dentro la palla di neve sulla scrivania di mio padre c'era un pinguino con una sciarpa a righe bianche e rosse. Quando ero piccola papà mi metteva seduta sulle sue ginocchia e prendeva in mano la palla di neve. La capovolgeva perché la neve si raccogliesse tutta in cima, poi con un colpo secco la ribaltava. E insieme guardavamo la neve che fioccava leggera intorno al pinguino. Il pinguino è tutto solo, pensavo, e mi angustiavo per lui. Lo dicevo a papà e lui mi rispondeva: "Non ti preoccupare, Susie, sta da re. È prigioniero di un mondo perfetto".”