“...era quel tocco di imperfezione sopra la presunta perfezione che dava dolcezza, perché era esso ad impartire umanità.”
“Apparve come una scellerata con la presunzione di contrapporsi ad un potere che tutto stritola, sì, ma perdona anche ogni peccato e solleva da ogni responsabilità, e compresi che questa era la vera ragione con cui la folla era stata indotta a rinunciare alla libertà e ad arrendersi al male, perché colpa ed espiazione esistono soltanto nella libertà”
“...notai che le armature di ferro di plaza Costituciòn avevno cambiato non so quale pubblicità di sigarette; il fatto mi dispiacque, perché compresi che l'incessante e vasto universo già si separava da lei e che quel mutamento era il primo di una serie infinita.”
“Senza l'aiuto del computer e dell'elettronica la noia era il miglior amico che avevamo e non era così ripetitivo come la sequenza di un videogioco. Bisognava arrangiarsi da sé, visto che non era un problema dei tuoi genitori se passavi un intero pomeriggio in casa a ritagliare bambole di carta o a guardare le gocce di pioggia che rimbalzavano sul vetro. La noia portava consiglio e aguzzava l'ingegno. Con lo sguardo fisso sul nulla io proiettavo sulla finestra che dava sul cortile svariate fantasie futuribili: era un po' come stare al cinema, ma il film era la mia biografia ancora da girare.”
“Era semplicemente il fiume. Improvvisamente mi colpì il pensiero che era proprio come la vita, quel fiume. Tu ci navighi semplicemente sopra e, se arriva una pioggia forte, un'inondazione o qualcosa del genere e una parte viene spazzata via, col tempo tutto torna al suo posto. Be', magari con qualcosa di diverso, ma in sostanza resta lo stesso. Il fiume non cambia, ma la gente su quel fiume sì.”
“Non era stato coraggioso, restando lì fermo a farsi pungere - disse Coraline al gatto. - Non era stato coraggioso perché non aveva avuto paura: quella era l'unica cosa che potesse fare. Ma quando era tornato a riprendersi gli occhiali, sapendo che lì c'erano le vespe, aveva avuto veramente paura. Quello era stato vero coraggio. - Mosse il primo passo lungo il corridoio. Sentiva odore di chiuso, di polvere e di umidità. Il gatto avanzata lentamente accanto a lei. - E perché mai? - le domandò il gatto, con un tono che rivelava scarso interesse. - Perché - disse Coraline - quando hai paura di qualcosa, ma la fai comunque, quello è coraggio.”