“...Il lunedì è duro per tutti. Non c'entra che uno vada a lavorare o lavori a casa, o non faccia niente, il linedì è comunque tragico, andrebbe abolito, dalla domenica bisognerebbe passare direttamente al martedì. Solo che così il martedì diventerebbe il lunedì.”
“Lunedì.Comunque nel frattempo è stata trovata la spiegazione scientifica del blues del lunedì: Dio ha creato il mondo in sei giorni, la domenica si è riposato, il lunedì ha guardato quello che aveva fattoe gli è venuta una tristezza, ma una tristezza... E così ci guarda ogni lunedì, nella sua infinita disperazione.”
“Ciascuno esamini i propri pensieri: li troverà sempre occupati dal passato e dall'avvenire. Non pensiamo quasi mai al presente, o se ci pensiamo, è solo per prenderne lume al fine di predisporre l'avvenire. Il presente non è mai il nostro fine: il passato o il presente sono i nostri mezzi; solo l'avvenire è il nostro fine. Così non viviamo mai, ma speriamo di vivere, e, preparandoci sempre ad essere felici, è inevitabile che non siamo mai tali.”
“Non so che cosa non va nella gente: non imparano usando l'intelligenza, ma solo meccanicamente o giù di li. Il loro sapere è così fragile.”
“[la vendetta] è il solo farmaco che ci sia contro il dolore, tutto quello che si è trovato per non impazzire, è la droga con cui ci rendono capaci di combattere.”
“Il peggior analfabeta è l’analfabeta politico. Egli non sente, non parla, né s’interessa degli avvenimenti politici. Egli non sa che il costo della vita, il prezzo dei fagioli, del pesce, della farina, dell’affitto, delle scarpe e delle medicine, dipendono dalle decisioni politiche. L’analfabeta politico è talmente somaro che si inorgoglisce e si gonfia il petto nel dire che odia la politica. Non sa, l’imbecille, che dalla sua ignoranza politica nasce la prostituta, il minore abbandonato, il rapinatore e il peggiore di tutti i banditi che è il politico disonesto, il mafioso, il corrotto, il lacchè delle imprese nazionali e multinazionali.”