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Alessandro Baricco


“Uvijek me fascinirao taj fenomen sa slikama. Stoje na zidu godinama, a onda, bez ikakvog povoda, ama baš ikakvog padnu, tras, padnu dole. Vise okačene o ekser, niko ih i ne pipne, ali one u jednom trenutku, tras, padnu dole, kao kamen. U savršenoj tišini, dok je sve oko njih nepomično, ni muha da proleti, a one, tras. Ne postoji nikakav razlog.Zašto baš u tom momentu? Niko ne zna. Tras. Šta se to dogodilo jednom ekseru te on zaključi da mu je svega dosta? Ima li i on dušu, jadnik? Donosi li odluke? Dugo je razgovarao sa slikom, nisu mogli da se dogovore šta da rade, pričali su o tome svake večeri, godinama, a onda su odredili datum, sat, minutu, tren, upravo sada, tras. Ili su za to znali već od samog početka, njih dvoje, sve je već bilo ugovoreno, znaš ja ću da popustim za sedam godina, što se mene tiče nema problema, ok., onda smo se dogovorili za 13. maj, ok., oko šest, neka bude petnaest do šest, važi, onda laku noć, ‘ku noć. Sedam godina kasnije, 13. maj, petnaest do šest: tras. Nikom nije jasno. To je jedna od onih stvari o kojima je bolje ne misliti, u protivnom možeš da poludiš. Kada padne slika. Kada se probudiš, jednog jutra, i više je ne voliš. Kad otvoriš novine i vidiš da je počeo rat. Kad vidiš neki voz i pomisliš ja moram da odem odavde. Kad se pogledaš u ogledalo i shvatiš da si ostario...”
Alessandro Baricco
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“Es geschehen Dinge, die wie Fragen sind. Eine Minut vergeht oder auch Jahre, dann antwortet das Leben.”
Alessandro Baricco
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“Doch es gibt Schiffe, die an absurderen Orten gestrandet sind. Ein Leben kann leicht in irgendeinem Gesicht stranden.”
Alessandro Baricco
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“Das Spinngewebe seiner Seele war wieder zu einer Falle für jene sonderbaren Fliegen geworden, die man Ideen nennt.”
Alessandro Baricco
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“Es gibt zuviel Welt", dachte er. Und suchte nach einer Lösung.”
Alessandro Baricco
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“Rechtzeitig hatte der Junge damals schon vermutet, dass das Leben ein entsetzlicher Tumult war und man grundsätzlich gut daran tat, ihm im Zustand absoluter und radikaler Ahnungslosigkeit entgegenzutreten.”
Alessandro Baricco
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“Denn gerade so haut dich das Leben übers Ohr. Es packt dich, wenn deine Seele noch schläft und gibt dir ein Bild ein oder einen Geruch oder einen Klang, die du nicht mehr loswirst.”
Alessandro Baricco
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“Morir es tan solo una forma particularmente exacta de envejecer.”
Alessandro Baricco
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“Così adesso,volendo riassumere volendo, il problema è questo,che ho tante strade intorno e nessuna dentro.”
Alessandro Baricco
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“Tu eri morto – disse – e non c'era più niente di bello, al mondo.”
Alessandro Baricco
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“It's a strange grief… to die of nostalgia for something you you will never live.”
Alessandro Baricco
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“Temo che il senso della vita sia estorcere la felicità a se stessi, tutto il resto è una forma di lusso dell'animo, o di miseria, dipende dai casi.”
Alessandro Baricco
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“No, ogni uomo nobile e saggio ama la sua donna e ne ha cura come io con tutto il cuore amavo la mia, e non importava se era una schiava di guerra.(Achille, da "Omero, Iliade")”
Alessandro Baricco
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“n tutto quel fragore io sentii il suono della punta di bronzo che cadeva sul legno della tolda. E Aiace capì. Che quello era il mio giorno, e che gli dei erano con me. Indietreggiò, finalmente, lo fece, indietreggiò. E io salii su quella nave. E le diedi fuoco.E' in quelle fiamme che mi dovete ricordare. Ettore, lo sconfitto, lo dovete ricordare in piedi, sulla poppa di quella nave, circondato dal fuoco. Ettore, il morto trascinato da Achille per tre volte intorno alle mura della sua città, lo dovete ricordare vivo, e vittorioso, e splendente nelle sue armi d'argento e di bronzo. Ho imparato da una regina le parole che adesso mi sono rimaste e che voglio dire a voi: ricordatevi di me, ricordatevi di me, e dimenticate il mio destino.(Ettore, "Omero, Iliade")”
Alessandro Baricco
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“Riusciremo, prima o poi, a portar via Achille da quella micidiale guerra. E non saranno la paura né l’orrore a riportarlo a casa. Sarà una qualche, diversa, bellezza, più accecante della sua, e infinitamente più mite. (Postilla di "Omero, Iliade")”
Alessandro Baricco
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“I did not love you out or boredom or loneliness or caprice. I loved you because the desire for you was stronger than any happiness.”
Alessandro Baricco
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“- Tu sais pourquoi Jean Barbek s'est arrêté de parler? lui demande-t-il.- C'est une des nombreuses choses qu'il n'a jamais dites.”
Alessandro Baricco
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“Spoljni svet je i dalje tamo. Šta god da uradiš, budi siguran da ćeš ga zateći na njegovom mestu uvek. Da čovek prosto ne poveruje, ali tako je.”
Alessandro Baricco
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“Išla je i znala kuda treba da ide. To je bilo sve. Veličanstveno osećanje. Kad se sudbina napokon raskrili i postane razgovetna staza i nedvosmisleni trag i pouzdan pravac. Beskrajno vreme približavanja. TO primicanje. Kad bi moglo trajati večno. Pokret predavanja sudbini. To je emocija. Nema više nedoumica, nema više laži. Znati kuda. I stići je. Ma kakva bila, ta sudbina.”
Alessandro Baricco
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“Tenía esa belleza de la que sólo los vencidos son capaces.”
Alessandro Baricco
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“Ogni tanto mi chiedo cosa mai stiamo aspettando.Silenzio.Che sia troppo tardi, madame.”
Alessandro Baricco
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“Sabbia a perdita d'occhio, tra le ultime colline e il mare - il mare - nell'aria fredda di un pomeriggio quasi passato, e benedetto dal vento che sempre soffia da nord. La spiaggia. E il mare. Potrebbe essere la perfezione immagine per occhi divini mondo che accade e basta, il muto esistere di acqua e terra, opera finita ed esatta, verità - verità - ma ancora una volta è il salvifico granello dell'uomo che inceppa il meccanismo di quel paradiso, un'inezia che basta da sola a sospendere tutto il grande apparato di inesorabile verità, una cosa da nulla, ma piantata nella sabbia, impercettibile strappo nella superficie di quella santa icona, minuscola eccezione posatasi sulla perfezione della spiaggia sterminata. A vederlo da lontano non sarebbe che un punto nero: nel nulla, il niente di un uomo e di un cavalletto da pittore. Il cavalletto è ancorato con corde sottili a quattro sassi posati nella sabbia. Oscilla impercettibilmente al vento che sempre soffia da nord. L'uomo porta alti stivali e una grande giacca da pescatore. Sta in piedi, di fronte al mare, rigirando tra le dita un pennello sottile. Sul cavalletto, una tela.”
Alessandro Baricco
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“Non è che la vita vada come tu te la immagini. Fa la sua strada. E tu la tua. Io non è che volevo essere felice, questo no. Volevo... salvarmi, ecco: salvarmi. Ma ho capito tardi da che parte bisognava andare: dalla parte dei desideri. Uno si aspetta che siano altre cose a salvare la gente: il dovere, l'onestà, essere buoni, essere giusti. No. Sono i desideri che salvano. Sono l'unica cosa vera. Tu stai con loro, e ti salverai. Però troppo tardi l'ho capito. Se le dai tempo, alla vita, lei si rigira in un modo strano, inesorabile: e tu ti accorgi che a quel punto non puoi desiderare qualcosa senza farti del male. E' lì che salta tutto, non c'è verso di scappare, più ti agiti più si ingarbuglia la rete, più ti ribelli più ti ferisci. Non se ne esce. Quando era troppo tardi, io ho iniziato a desiderare. Con tutta la forza che avevo. Mi sono fatta tanto di quel male che tu non puoi nemmeno immaginare. ”
Alessandro Baricco
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“Il buio sospende tutto. Non c'è nulla che possa, nel buio, diventare vero.”
Alessandro Baricco
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“Tutto quello che c'era io l'ho visto guardando te. E sono stata ovunque, stando con te. E' una cosa che non riuscirò mai a spiegare a nessuno, ma è così. Me la porterò dietro e sarà il mio segreto più bello.”
Alessandro Baricco
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“Non ti amo per noia, o per solitudine, o per capriccio. Ti amo perchè il desiderio di te è più forte di qualsiasi felicità.”
Alessandro Baricco
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“Venivano dai più lontani estremi della vita, questo è stupefacente, da pensare che mai si sarebbero sfiorati se non attraversando da capo a piedi l'universo, e invece neanche si erano dovuti cercare, questo è incredibile, e tutto il difficile è stato riconoscersi, riconoscersi, una cosa di un attimo, il primo sguardo è già lo sapevano, questo è il meraviglioso. Questo continuerebbero a raccontare, per sempre, nelle terre di Carewall, perché nessuno possa dimenticare che non si è mai lontani abbastanza per trovarsi, mai - lontani abbastanza - per trovarsi - lo erano quei due, lontani più di chiunque altro.”
Alessandro Baricco
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“Draugus, kurių troškau, aš nuramdžiau grodamas tau ir su tavimi tą vakarą, tai tavo veide, akyse aš juos mačiau, visus savo mylimus bičiulius, kai išėjai, išėjo ir jie su tavimi.”
Alessandro Baricco
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“Improvvisamente vide ciò che pensava invisibile. La fine del mondo.”
Alessandro Baricco
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“Bio je, zapravo, jedan od onih ljudi što vole prisustvovati vlastitom životu, držeći nedoličnom svaku težnju da ga prožive. Uočljivo je kako takvi ljudi vlastitu sudbinu posmatraju na način na koji većina posmatra kišni dan.”
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“Non pensarmi mai, se non ridendo.”
Alessandro Baricco
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“Scivolò via come un'onda, solo più bella delle altre.”
Alessandro Baricco
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“La prima cosa è il mio nome, la seconda quegli occhi, la terza un pensiero, la quarta la notte che viene, la quinta quei corpi straziati, la sesta è la fame, la settima orrore, l'ottava i fantasmi della follia, la nona è carne e la decima è un uomo che mi guarda e non mi uccide.”
Alessandro Baricco
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“Jasper Gwyn diceva che tutti siamo qualche pagina di un libro, ma di un libro che nessuno ha mai scritto e che invano cerchiamo negli scaffali della nostra mente.”
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“We are full of words whose true meaning we haven't been taught, and one of those words is suffering. Another is the word death. We don't know what they mean, but we use them, and this is a mystery.”
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“Se sei una conchiglia, è importante l'ordine. Se sei guscio e animale, tutto deve essere perfetto. L'esattezza ti salverà.”
Alessandro Baricco
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“There is nothing that can, in the dark become true”
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“Por mucho que uno se esfuerce en vivir una sola vida, los demás verán dentro de ella otras mil, y ésta es la causa por la cual no logramos evitar hacernos daño.”
Alessandro Baricco
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“Hemos removido la tierra de una forma tan violenta que hemos vuelto a despertar la crueldad de los niños”
Alessandro Baricco
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“She had not really a sensitive soul, but to put it in exact terms, was possessed by an uncontrollable feeling of mind”
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“-¿Usted tiene hijos?-No.-¿Por qué?El hombre respondió que, para tener hijos era necesario tener confianza en el mundo”
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“Pero no sucedió nada, porque a la vida siempre le falta alguna cosa para ser perfecta”
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“Tutta quella città… non se ne vedeva la fine… /La fine, per cortesia, si potrebbe vedere la fine? /E il rumore /Su quella maledettissima scaletta… era molto bello, tutto… e io ero grande con quel cappotto, facevo il mio figurone, e non avevo dubbi, era garantito che sarei sceso, non c’era problema /Col mio cappello blu /Primo gradino, secondo gradino, terzo gradino /Primo gradino, secondo gradino, terzo gradino /Primo gradino, secondo /Non è quel che vidi che mi fermò /È quel che non vidi /Puoi capirlo, fratello?, è quel che non vidi… lo cercai ma non c’era, in tutta quella sterminata città c’era tutto tranne /C’era tutto /Ma non c’era una fine. Quel che non vidi è dove finiva tutto quello. La fine del mondo /Ora tu pensa: un pianoforte. I tasti iniziano. I tasti finiscono. Tu sai che sono 88, su questo nessuno può fregarti. Non sono infiniti, loro. Tu, sei infinito, e dentro quei tasti, infinita è la musica che puoi fare. Loro sono 88. Tu sei infinito. Questo a me piace. Questo lo si può vivere. Ma se tu /Ma se io salgo su quella scaletta, e davanti a me /Ma se io salgo su quella scaletta e davanti a me si srotola una tastiera di milioni di tasti, milioni e miliardi /Milioni e miliardi di tasti, che non finiscono mai e questa è la vera verità, che non finiscono mai e quella tastiera è infinita /Se quella tastiera è infinita, allora /Su quella tastiera non c’è musica che puoi suonare. Ti sei seduto su un seggiolino sbagliato: quello è il pianoforte su cui suona Dio /Cristo, ma le vedevi le strade? /Anche solo le strade, ce n’era a migliaia, come fate voi laggiù a sceglierne una /A scegliere una donna /Una casa, una terra che sia la vostra, un paesaggio da guardare, un modo di morire /Tutto quel mondo /Quel mondo addosso che nemmeno sai dove finisce /E quanto ce n’è /Non avete mai paura, voi, di finire in mille pezzi solo a pensarla, quell’enormità, solo a pensarla? A viverla… /Io sono nato su questa nave. E qui il mondo passava, ma a duemila persone per volta. E di desideri ce n’erano anche qui, ma non più di quelli che ci potevano stare tra una prua e una poppa. Suonavi la tua felicità, su una tastiera che non era infinita.Io ho imparato così. La terra, quella è una nave troppo grande per me. È un viaggio troppo lungo. È una donna troppo bella. È un profumo troppo forte. È una musica che non so suonare.”
Alessandro Baricco
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“Potevi pensare che era matto. Ma non era così semplice. Quando uno ti racconta con assoluta esattezza che odore c’è in Bertham Street, d’estate, quando ha appena smesso di piovere, non puoi pensare che è matto per la sola stupida ragione che in Bertham Street, lui, non c’è mai stato. Negli occhi di qualcuno, nelle parole di qualcuno, lui, quell’aria, l’aveva respirata davvero. A modo suo: ma davvero. Il mondo, magari, non l’aveva visto mai. Ma erano ventisette anni che il mondo passava su quella nave: ed erano ventisette anni che lui, su quella nave, lo spiava. E gli rubava l’anima.In questo era un genio, niente da dire. Sapeva ascoltare. E sapeva leggere. Non i libri, quelli suon buoni tutti, sapeva leggere la gente. I segni che la gente si porta addosso: posti, rumori, odori, la loro terra, la loro storia… Tutta scritta, addosso. Lui leggeva, e con cura infinita, catalogava, sistemava, ordinava… Ogni giorno aggiungeva un piccolo pezzo a quella immensa mappa che stava disegnandosi nella testa, immensa, la mappa del mondo, del mondo intero, da un capo all’altro, città enormi e angoli di bar, lunghi fiumi, pozzanghere, aerei, leoni, una mappa meravigliosa.”
Alessandro Baricco
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“Non è per cambiare che si ricomincia da capo. Si ricomincia da capo per cambiare tavolo. Si ha sempre questa idea di essere capitati nella partita sbagliata, e che con le nostre carte chissà cosa saremmo riusciti a fare se solo ci sedevamo a un altro tavolo da gioco.”
Alessandro Baricco
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“Sand as far as the eye can see, between the last hills and the sea -- the sea -- in the cold air of an afternoon almost past, and blessed by the wind that always blows from the north. The beach. And the sea. It could be perfection -- an image for divine eyes -- a world that happens, that's all, the mute existence of land and water, a work perfectly accomplished, truth --truth -- but once again it is the redeeming grain of a man that jams the mechanism of that paradise, a bagatelle capable on its own of suspending all that great apparatus of inexorable truth, a mere nothing, but one planted in the sand, an imperceptible tear in the surface of that sacred icon, a minuscule exception come to rest on the perfection of that boundless beach. To see him from afar he would be no more than a black dot: amid nothingness, the nothing of a man and a painter's easel. The easel is anchored by slender cords to four stones placed on the sand. It sways imperceptibly in the wind that always blows from the north. The man is wearing waders and a large fisherman's jacket. He is standing, facing the sea, twirling a slim paintbrush between his fingers. On the easel, a canvas.”
Alessandro Baricco
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“Mislim na odgovor a u glavi mi tek mrakI stoga ja uzimam taj mrak i stavljam ga u Tvoje ruke.I molim Te Gospode dobri Božeda bude kod Tebe samo sat vremenadrži ga u ruci tolikokoliko je dovoljno da se istopi crnilo,da se istopi zlošto stvaraju taj mrak i to crnilo,u glavi,u srcu, bi li bio tako ljubazan?Mogao bi se samo nagnutipogledati ganasmiješiti mu seotvoriti gaukrasti mu tračaksvjetlosti i pustiti ga da padnea ja ću se već pobrinuti da ga nađemda vidim gdje je.Za Tebe je to prava sitnica,a za mene baš i nije.Slušaš li me Gospode dobri Bože?Ne tražim mnogo od Tebekada tražim da.I nije uvredanadati se da Ti.Nije glupo zanositi se da.Napokon, to je tek molitva,jedan od mnogih načina ispisivanja mirisa očekivanja.Ti ispiši,kuda god želiš,put što sam ga izgubio.Dovoljan je znak,bilo što,lagana ogrebotina na zjenicama tih očiju što gledaju,a ne vide,i ja ću to znati.Ispiši svijetom jednu jedinu riječ ispisanu za mene,i ja ću je pročitati.Dotakni trenutak ove tišine,i ja ću to osjetiti.Nemaj straha,ja se ne bojim.I neka ova molitva poleti snagom svojih riječipreko krletke svijeta sve do tko zna kamo. Amen.”
Alessandro Baricco
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“Es ist nicht so, dass ich unbedingt glücklich sein wollte, das nicht gerade. Ich wollte...mich retten, ja: mich retten. Aber ich habe erst spät begriffen, auf welche Seite man sich schlagen muss: auf die Seite der Sehnsüchte. Man erwartet eigentlich, dass es andere Dinge sind, durch die Menschen gerettet werden können: Pflichterfüllung, Ehrlichkeit, gut sein, gerecht sein. Nein. Es sind die Sehnsüchte, die einen erretten. Sie sind das einzig Wahre. Bist du auf ihrer Seite, wirst du dich retten. Aber als ich das begriff, war es schon zu spät. Wenn du dem Leben Zeit lässt, nimmt es eine eigenartige, unvermeidliche Wendung; und du stellst fest, dass du dich an dem Punkt nicht nach etwas sehnen kannst, ohne dir selbst weh zu tun. An dem Punkt scheitert alles, du kannst dem nicht entgehen, je mehr du um dich schlägst, desto mehr verfängst du dich im dem Netz, je heftiger du aufbegehrst, desto mehr verletzt du dich. Es gibt kein Entrinnen.”
Alessandro Baricco
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“Nun, das Leben verläuft nicht so, wie du es dir vorstellst. Es geht seinen Weg. Und du deinen. Und das ist nicht derselbe Weg.”
Alessandro Baricco
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“La vita vera è proprio quella che si spacca,quella vita su cento che alla fine si spacca...”
Alessandro Baricco
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