“Quanto ad adottare le soluzioni offerte dallo Stato per portare rimedio al male - io, quelle soluzioni, non le conosco: richiedono troppo tempo e un uomo morirebbe prima di riuscire a metterle in atto. Ho altre cose cui badare. Venni al mondo non principalmente per trasformarlo in un luogo buono dove vivere ma per vivervi, buono o cattivo che fosse. Un uomo non deve fare tutto, ma qualche cosa; e poiché tutto non lo può fare, non è necessario che faccia qualcosa di sbagliato.”
“Sotto un governo che imprigiona ingiustamente non importa chi, il vero posto dove può vivere un uomo giusto è la prigione.”
“Penso che dovremmo essere uomini prima di essere sudditi. Non è da augurarsi che l'uomo coltivi il rispetto per le leggi ma piuttosto che rispetti ciò che è giusto.”
“Ogni uomo ha le sue bestie che se ne stanno in agguato al buio, e le sue maschere per nasconderle. E scatenarle fuori di sé nel mondo non è una via per liberarsene. Quindi sì, vivrò ancora con loro, per tutto il tempo che mi resta da vivere. Ma, se potrò impedirlo, non saranno più loro a guidarmi la mano.”
“Tu, fino ad ora, per me, non sei che un ragazzino uguale a centomila ragazzini. E non ho bisogno di te. E neppure tu hai bisogno di me. Io non sono per te che una volpe uguale a centomila volpi. Ma se tu mi addomestichi, noi avremo bisogno l'uno dell'altro. Tu sarai per me unico al mondo, e io sarò per te unica al mondo.”
“In altre parole, io non ci riesco a prendermi le cose che voglio. Mi sembra ridicolo pensare che le cose siano semplicemente lì, e che è colpa tua se non te le prendi. Non ci ho mai creduto alla storia che bastasse allungare la mano. E il fatto che un altro ci riesca non mi convince nemmeno per un attimo che sia vera, e questo è tutto.”
“Ma è possibile che ogni volta che parlo di un sogno o di un'ambizione ci deve essere sempre qualcuno che ti guarda e sembra che dica: "diventa grande". E per gli altri diventare grandi vuol dire non credere più di essere una ballerina, un poeta, un musicista, un sognatore, un fiore. Non li sopporto.Una mattina sono uscito di casa, il cielo era azzurro e limpido, ho continuato a guardarlo mentre camminavo, stavo bene, respiravo a pieni polmoni, al terzo passo ho pestato una merda. Cosa devo fare? Rinunciare al cielo per paura delle merde? No, io no Porcaputtana!”