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Stephenie Meyer

Stephenie Meyer is the author of the bestselling Twilight series, The Host, and The Chemist. Twilight was one of 2005's most talked about novels and within weeks of its release the book debuted at #5 on The New York Times bestseller list. Among its many accolades, Twilight was named an "ALA Top Ten Books for Young Adults," an Amazon.com "Best Book of the Decade So Far," and a Publishers Weekly Best Book of the Year.

Meyer graduated from Brigham Young University with a degree in English Literature. She lives in Arizona with her husband and three sons.


“I didn’t have to look to know who it was; this was a voice I would know anywhere—know, and respond to, whether I was awake or asleep… or even dead, I’d bet. The voice I’d walk through fire for—or, less dramatically, slosh every day through the cold and endless rain for.”
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“You must be brave...""Not brave - just different.”
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“Cerulean left. I wondered if she was from Flower Planet. Blue flowers were rare - one might take a name from that.”
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“Humans were always surprising me.”
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“Ready to be humiliated, Wanda?" Wes taunted. "You may have taken the planet, but you're losing this game.”
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“Wherever the fringes of their world touch ours there is death.”
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“I wanted myself. I wouldn't let what was mine be destroyed.”
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“Love simply is where it is. My host loved Curt’s host, and that love did not die when the ownership of the minds changed.”
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“Storytelling was the most honored of all talents, for it benefited everyone.”
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“Duerme, Bella mía, ya es tarde. Que tengas dulces sueños. Siempre seré tuyo. Duerme, mi único amor"Edward Cullen.”
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“It's a strange world”
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“There wasn't in the beginning. It wasn't until your kind discovered what was happening that any resistance started. That seems to be the key—knowing what’s going to happen.”
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“Su sola existencia era excusa suficiente para justificar la creación del mundo entero.”
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“A veces, el dolor es el único recuerdo de que lo que tuvimos fue real.”
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“Ian didn't come. He just sat here with you--he said he didn't care what you looked like. He wouldn't let anyone else put a finger on your tank at all, not even me or Mel. But Doc let me watch this time. It was way cool, Wanda. I don't know why you wouldn't let me watch before. They wouldn't let me help, though. Ian wouldn't let anyone touch you but him.' Ian squeezed my hand and leaned in to whisper through all the hair. His voice was so low that I was the only one who could hear. 'I held you in my hand, Wanderer. And you were so beautiful.”
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“Ascolta bene, Wanda. So esattamente ciò che non vuoi essere. Ma noi siamo umani, ed egoisti, e non facciamo sempre la cosa giusta! Non ti lasceremo andare. Fattene una ragione «Viandante? Ti stiamo aspettando tutti, piccola. Apri gli occhi.»Questa voce, il respiro caldo che mi sfiorava l'orecchio, era ancora più familiare. Percepii una strana sensazione quando la sentii. Una sensazione mai provata prima. Mi mozzò il respiro e mi fece tremare le dita.Volevo vedere quel viso, quella voce.Un'ondata di colore invase la mia mente - un colore che mi chiamava da una vita lontana - un blu acceso, brillante. L'universo era blu e acceso. I miei occhi trovarono il blu che cercavo. Zaffiro, neve e mezzanotte.«Ian? Ian, dove sono?» Il suono della voce che mi uscì dalle labbra mi spaventò. Acuto e stridulo. Familiare, ma non mio. «Chi sono?»«Tu sei tu» rispose Ian. «E sei di nuovo a casa.» «Ti ho tenuta in mano, Viandante. Ed eri bellissima.» «No. È grossa abbastanza solo per te.»«Non voglio restare solo. Però...»Perché non me lo chiedeva? «Però cosa?»«Sei riuscita a pensarci un po' su? Non voglio metterti fretta. So che sei confusa... a proposito di Jared...»Impiegai un istante a capire cosa voleva dirmi, e reagii con un risolino soffocato. In genere, Melanie non si lasciava andare, Luna invece sì, e il suo corpo mi tradiva nei momenti meno opportuni.«Che c'è?» domandò Ian.«Ero io ad aspettare che ci pensassi su» bisbigliai. «Non volevo metterti fretta, perché so che sei confuso. A proposito di Melanie.»Un sobbalzo impercettibile, di sorpresa. «Pensavi...? Ma Melanie non sei tu, non mi sono mai sentito confuso.»Sorridevo nel buio. «E tu non sei Jared.»Rispose circospetto. «Resta pur sempre Jared. E tu lo ami.»Era ancora geloso? Non avrei dovuto lasciarmi lusingare da un'emozione negativa, ma dovevo ammettere che mi gratificava.«Jared è il passato, un'altra vita. Tu sei il mio presente.»Tacque per un momento. Quando riprese a parlare, la sua voce era gon-fia di emozione. «E il tuo futuro, se lo vuoi.»«Sì, te ne prego.»Mi baciò nella maniera meno platonica possibile, in mezzo alla calca, mentre ripensavo con eccitazione alla mossa smaliziata e spontanea con cui avevo aggiunto un anno alla mia età.Terminata la stagione delle piogge, Ian sarebbe diventato il mio compa-gno, nel vero senso della parola. Era una promessa, un impegno al quale non mi ero mai sottoposta, in tutte le mie vite. Ripensarci mi riempiva di gioia, di ansia, di timidezza e di impazienza... mi faceva sentire umana. «Il diciottesimo!» Avevo mentito, aggiungendo un anno.Con la coda dell'occhio, vidi Melanie e Ian sobbalzare di sorpresa. Il mio corpo non dimostrava affatto i suoi quasi diciassette anni.Fu quel piccolo imbroglio, quella rivendicazione preventiva del mio compagno, a farmi capire che sarei rimasta con loro. Con Ian e il resto del-la mia famiglia. Sentii un gonfiore strano chiudermi la gola. «Melanie sarà mia per sempre. E io sarò per sempre suo.»”
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“non piangere, Wanda. Resterai con me.»«Otto vite» sussurrai stretta a lui, con voce spezzata. «In otto vite non ho mai trovato nessuno in grado di trattenermi su un pianeta, nessuno da seguire fra i pianeti. Non ho mai trovato un compagno. Perché proprio adesso? Perché proprio tu? Appartieni a un'altra specie. Come puoi tu essere il mio compagno?»«Che strano universo» mormorò.«Non è giusto» protestai, ripetendo le parole di Sole. Non era giusto. Com'era possibile che avessi finalmente trovato l'amore e fossi costretta ad abbandonarlo, a un passo dalla fine? Era giusto che la mia anima e il mio corpo non sapessero riconciliarsi? Era giusto che dovessi voler bene anche a Melanie?Era giusto che Ian dovesse soffrire? Meritava la felicità più di chiunque altro. Non era giusto, e nemmeno... logico. Come potevo infliggergli tanto dolore?«Ti amo» sussurrai.«Non dirlo come fosse un addio.»Invece dovevo. «Io, l'anima che chiamano Viandante, ti amo, Ian, anche se sei umano. E ciò non cambierà mai, qualsiasi cosa io diventi.» Scandii ogni parola per fargli capire che non mentivo. «Se anche fossi un Delfino, un Orso o un Fiore, non mi importerebbe. Ti amerò per sempre, per sempre ti ricorderò. Tu sarai il mio unico compagno.»Le sue braccia si irrigidirono, mi cinsero ancora più forte, e sentii la fu-ria scorrere dentro di loro. Era difficile respirare.«Tu non vai da nessuna parte, Viandante. Tu resti qui.» «Non puoi permettere che Mel resti intrappolata, è come ucciderla, Jeb.»Ian si chinò verso il cerchio di luce, la sua espressione di nuovo furiosa. «Non è la stessa fine a cui condanneresti Wanda, Jared? E tutti noi, se la porti via?»«Ma quale "tutti noi"! Tu vuoi salvare Wanda a spese di Melanie... è l'unica cosa che ti importa.»«Tu invece vuoi avere Melanie, a spese di Wanda, è l'unica cosa che importa a te! Perciò, visto che siamo pari, tocca decidere cos'è meglio per la comunità.»«No! Tocca decidere cos'è meglio per Melanie! Il corpo è suo!»”
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“Ian mi spostò una ciocca di capelli dalla fronte.«Ma per bella che sia, non la conosco. Non è di lei che... mi importa.»La cosa mi fece sentire meglio. E ancora più confusa.«Ian, tu... nessuno qui ci separa come dovrebbe. Né tu, né Jamie, né Jeb.» La verità emerse all'improvviso, con più vigore di quanto desiderassi. «Tu non puoi affezionarti a me. Se potessi stringere tra le mani me, ne saresti disgustato. Mi butteresti a terra per schiacciarmi con un piede.»Corrugò la fronte pallida, aggrottando le sopracciglia nere. «Io... no, non se sapessi che sei tu.»Abbozzai una risata. «E come mi riconosceresti? Siamo tutte uguali.»Smarrì il sorriso.«È il suo corpo che conta» ribadii.«Non è affatto vero. Non è il volto, ma le sue espressioni. Non è la voce, ma il modo di parlare. Non è come ti sta quel corpo, ma le cose che ci fai. Tu sei bella.»Mentre parlava avanzò fino a inginocchiarsi ai piedi del mio letto, e riprese le mie mani tra le sue.«Non ho mai incontrato nessuna come te.» Non riuscii a prevederlo, come con Jared. Ian non mi era altrettanto fa-miliare. Melanie ne anticipò le intenzioni un istante prima che le sue labbra toccassero le mie."No!"Non fu come baciare Jared. Con lui non c'erano stati pensieri, ma soltanto desiderio. Senza controllo. Una fiammata inevitabile. Con Ian, non sapevo come sentirmi. Tutto era sfuocato e confuso.Le sue labbra erano morbide e calde. Le posò con delicatezza sulle mie, sfiorandole piano.«Bene o male?» sussurrò. Sorrisi. «Cos'hai combinato?»«Niente. Mi ha letteralmente incastrato.» La sua espressione innocente era un po' esagerata, perciò cambiò rapidamente argomento. «Indovina un po'? Jared ha passato il pranzo a ripetere che secondo lui non è giusto che tu abbandoni la stanza a cui eri abituata. E che non è il modo di trattare gli ospiti. Dice che tu dovresti tornare in camera con me! Non è grandioso? Gli ho chiesto se potevo dirtelo subito, e ha risposto che era una buona i-dea. Mi ha detto che ti avrei trovata qui.»«Ci avrei scommesso» mormorò Ian.«Che ne pensi, Wanda? Saremo di nuovo compagni di stanza!»«Ma, Jamie, dove andrà Jared?»«Aspetta, lasciami indovinare» lo anticipò Ian. «Non avrà detto anche che la vostra camera è abbastanza grande per tre?»«Sì. Come fai a saperlo?»«Ho tirato a indovinare.»«Buone notizie, no, Wanda? Sarà come prima che venissimo qui?»La sua frase fu come una pugnalata, un dolore troppo netto e preciso per confrontarlo con un pugno.Jamie scrutò allarmato la mia espressione afflitta. «Ops. Scusa, mi riferivo a tutte e due. Sarà bello. In quattro, no?»Cercai di ridere malgrado la sofferenza. Ian mi strinse la mano.«Tutti e quattro» mormorai. «Bene.»”
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“Mi si avvicinò, sfiorandomi la fronte con le labbra.Nessuno fu più sorpreso di me, anche se mi parve di sentire un'esclamazione trattenuta venire da Jared. Restai a bocca aperta, mentre Ian si voltava e usciva dalla stanza, quasi di corsa. ...mi si fece accanto, abbracciandomi. Lo sentivo respirare ritmicamente, più veloce del normale.Che cosa strana. «Vuole sapere cos'è stato a... cambiare il tuo atteggiamento. Perché a-desso ti fidi di noi?»Ci pensò per qualche istante. «Un... insieme di particolari. La tua... gentilezza nei confronti di Walter. Non ho visto mai nessuno, a parte Doc, ca-pace di tanta compassione. E poi hai salvato la vita a Kyle, quando la maggior parte di noi lo avrebbe lasciato cadere pur di salvarsi la pelle, a parte il tentativo di ucciderti. E poi sei una delusione, come bugiarda.» Fece una risata. «Mi sono intestardito a considerarli tutti indizi di un piano più complesso. Magari domattina quando mi sveglio la penserò ancora così.»”
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“It took only seconds for me to make these discoveries, but even in that short time, my stomach nearly jumped through my mouth trying to reach the food.”
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“I think Ian likes you too much”
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“No, I had never intentionally caused anyone physical pain, but I had hurt Ian deeply enough just by hurting myself. Human lives were so impossibly tangled. What a mess.”
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“Jared glared balefully at the old man, his eyes full of the shock and pain of the betrayed. I had only human comparisons for such a look. Caesar and Brutus, Jesus and Judas.”
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“Nunca sabrás cuánto tiempo nos queda en realidad.”
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“My first language, the true language of the soul spoken only on our planet of origin, had no word for betrayal or traitor. Or even loyalty- because without the opposite, the concept had no meaning.”
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“Sometimes the best hiding place is the one that's in plain sight.”
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“It's always better to be kind. I'm glad I know why." -Wanda”
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“His eyes flashed open. “Is it so unbearable to have me love you? Is that it?”
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“Afraid of a needle." he muttered to himself under his breath, shaking his head. "Oh, a sadistic vampire, intent on torturing her to death, sure, no problem, she runs off to meet him. An IV, on the other hand..." -- Edward Cullen”
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“I stared into Jared's eyes, and the strangest thing happened. All the melting and melding I had just been through was shoved aside, into the smallest part of my body, the little corner that I took up physically. The rest of me yearned toward Jared with the same desperate, half-crazed hunger I'd felt since the first time I'd seen him here. This body barely belonged to me or to Melanie-it belonged to him.”
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“I think… and if you ever repeat what I’m saying right now I will cheerfully beat you to death, but I think that would hurt Jessica’s feelings”
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“But on a clear, sunny day? How would she know to flee when she couldn't see any place for danger to hide?”
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“How could you fall in love with a three inch worm?”
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“You always want the very most what you can never, ever have.”
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“Do you want to forget about Sam?''I think I do.'I sighed. She was in a healthier place than I was.”
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“She's everything you want and everything you can't have”
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“Funny how even knowing it was over the hold she had on me only got harder to break.”
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“You know the story in the bible? The one with the king and the two women fighting over the baby?Sure King Solomon.That's right, king solomon he said,  cut the kid in half... but it was only a test. Just to see who would give up their share to protect it... Well, I'm not going to cut you in half anymore.He was telling me that he loved me the most, that his surrender proved it.”
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“You gave me two alternatives that you could live with, and I chose the one that I could live with. That's how compromise is supposed to work.”
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“When he left, you spent all your energy holding on to him. You could be happy if you let go.”
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“I hate you!''That's good. Hate is a passionate emotion.”
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“Would the truth be silenced, or would it try to break throughMeaning if someone loves you and its meant to be but for unknown reasons it seems to be over would you somehow get fatalistic messages that would hint at you the truth behind the relationship- are forces at play to try and waken you up to the idea that you're actually meant to be and should be together?”
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“It was like someone had died- like I had died. Because it had been more than just losing the truest of true loves, as if that were not enough to kill anyone. It was also losing a whole future, a whole family- the whole life that I'd chosen... ”
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“I would have to commit to this- commit as much of me as there was left, every one of the broken pieces. It was the only way to be fair to him. Would I? Could I?Would it be wrong to try to make Jacob happy? Even if the love I felt for him was no more than a weak echo of what I was capable of, even if my heart was far away, wandering and grieving after my fickle Romeo, would it be so very wrong?”
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“If romeo was really gone, never coming back, would it have mattered whether or not juliet had taken Paris up on his offer? Maybe she should have tried to settle into the left-over scraps of life that were left behind. Maybe that would have been as close to happiness as she could get.”
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“I was not allowed to think of him. That was something I tried to be very strict about. Of course I slipped; I was only human. But I was getting better, and so the pain was something I could avoid for days at a time now. The trade-off was the never-ending numbness. Between pain and nothing, I'd chosen nothing.”
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“I'm no good for you, Bella''Don't be ridiculous.' I wanted to sound angry, but it sounded like I was begging. ”
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“The irresponsible mother helped explain bella's maturity. She'd had to grow up early, to become the caretaker. That's why she didn't like being cared for- she felt it was her job.”
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“What bella wanted and what was best for bella were two very different things”
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“I was aware of the time slipping away so quickly and I was hideously afraid that I would never have another chance to be with him like this again- openly, the Walls between us gone for once. His words hinted at an end, and I recoiled from the idea. I couldn't waste one minute I had with him.”
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